Portaincenso con motivo fiore della vita. Due supporti per ospitare due bastoncini di incenso. Può essere utilizzato per sessioni di meditazione e per la decorazione.

Portaincenso Metatron. Due supporti per accogliere due bastoncini di incenso, possono essere utilizzati per sessioni di meditazione e per decorazione.

Portaincenso albero della vita con due supporti per accogliere due bastoncini di incenso. Può essere utilizzato per sessioni di meditazione e per la decorazione.

I sette chakra principali sono descritti come formanti una colonna di luce (colonna d'argento) che va dalla base della colonna vertebrale alla base della testa. Ogni chakra è associato ad un certo colore, una coppia di divinità, un elemento classico, suoni, un organo d'azione, un organo sensoriale, funzioni della coscienza, ecc. L'apertura del sahasrāra-cakra , che significa “ chakra dai mille petali”, corrispondente al culmine del dispiegamento del kuṇḍalinī , equivale al risveglio spirituale.

Si ritiene che lo yantra sia un generatore cosmico. Lo Sri Yantra utilizza le leggi della natura fisica per modificare il mondo fisico. Generare onde energetiche che risuonano con il nostro corpo ci aiuterà a costruire campi energetici. L’energia ci aiuterà nel nostro viaggio verso la coscienza cosmica globale.

Si ritiene che lo yantra sia un generatore cosmico. Lo Sri Yantra utilizza le leggi della natura fisica per modificare il mondo fisico. Generare onde energetiche che risuonano con il nostro corpo ci aiuterà a costruire campi energetici. L’energia ci aiuterà nel nostro viaggio verso la coscienza cosmica globale.

I chakra sono centri di energia sottile nel corpo umano secondo alcune tradizioni spirituali e filosofiche, in particolare negli insegnamenti dell'Induismo e del Buddismo. La parola “chakra” deriva dal sanscrito e significa “ruota” o “disco”. Si ritiene che questi chakra siano punti energetici situati lungo la colonna vertebrale, dalla base della colonna vertebrale alla sommità della testa. Esistono generalmente sette chakra principali, ciascuno associato ad un colore specifico e ad aspetti fisici, emotivi e spirituali.

I chakra sono centri di energia sottile nel corpo umano secondo alcune tradizioni spirituali e filosofiche, in particolare negli insegnamenti dell'Induismo e del Buddismo. La parola “chakra” deriva dal sanscrito e significa “ruota” o “disco”. Si ritiene che questi chakra siano punti energetici situati lungo la colonna vertebrale, dalla base della colonna vertebrale alla sommità della testa. Esistono generalmente sette chakra principali, ciascuno associato ad un colore specifico e ad aspetti fisici, emotivi e spirituali.

I chakra sono centri di energia sottile nel corpo umano secondo alcune tradizioni spirituali e filosofiche, in particolare negli insegnamenti dell'Induismo e del Buddismo. La parola “chakra” deriva dal sanscrito e significa “ruota” o “disco”. Si ritiene che questi chakra siano punti energetici situati lungo la colonna vertebrale, dalla base della colonna vertebrale alla sommità della testa. Esistono generalmente sette chakra principali, ciascuno associato ad un colore specifico e ad aspetti fisici, emotivi e spirituali.

Futhark è il nome dato agli alfabeti runici utilizzati dagli antichi popoli germanici, compresi i Vichinghi. Il termine "Futhark" deriva dalle prime sei lettere dell'alfabeto runico: F, U, Þ (Th), A, R e K.

Esistono diverse varianti dell'alfabeto Futhark:

Elder Futhark : utilizzato approssimativamente dal II all'VIII secolo, comprende 24 rune. È la scrittura runica più antica e diffusa.

Le rune non venivano usate solo per scrivere, ma avevano anche significati magici e divinatori. Erano spesso incisi su pietre, armi, gioielli e altri oggetti. Le iscrizioni runiche sono fonti preziose per comprendere la cultura, la lingua e la storia degli antichi popoli germanici.

Futhark è il nome dato agli alfabeti runici utilizzati dagli antichi popoli germanici, compresi i Vichinghi. Il termine "Futhark" deriva dalle prime sei lettere dell'alfabeto runico: F, U, Þ (Th), A, R e K.

Esistono diverse varianti dell'alfabeto Futhark:

Elder Futhark : utilizzato approssimativamente dal II all'VIII secolo, comprende 24 rune. È la scrittura runica più antica e diffusa.

Le rune non venivano usate solo per scrivere, ma avevano anche significati magici e divinatori. Erano spesso incisi su pietre, armi, gioielli e altri oggetti. Le iscrizioni runiche sono fonti preziose per comprendere la cultura, la lingua e la storia degli antichi popoli germanici.

L'alfabeto runico, chiamato fuþark dal nome delle sue prime sei lettere, inizialmente aveva 24 segni. Ne esistono diversi tipi che si sono evoluti nel tempo, ma anche in base alle persone che li utilizzavano. Nei paesi scandinavi, dove le rune erano più ampiamente utilizzate, il loro numero fu ridotto a partire dall'VIII secolo per arrivare ad un sistema di 16 rune.

Dimensioni approssimative della piastra: 8 cm

Quando la placca è esposta alla luce solare diretta, il prisma in cristallo di rocca rifrange la luce, creando effetti luminosi e spettri colorati. Questi effetti visivi possono essere utilizzati per la meditazione, per la divinazione o per attirare e incanalare energie positive

Dimensioni approssimative della piastra: 8 cm

Dimensione approssimativa del prisma: 3 cm

Quando la placca è esposta alla luce solare diretta, il prisma in cristallo di rocca rifrange la luce, creando effetti luminosi e spettri colorati. Questi effetti visivi possono essere utilizzati per la meditazione, per la divinazione o per attirare e incanalare energie positive

Dimensioni approssimative della piastra: 8 cm

Dimensione approssimativa del prisma: 3 cm

Quando la piacca è esposta alla luce solare diretta, il prisma in cristallo di rocca rifrange la luce, creando effetti luminosi e spettri colorati. Questi effetti visivi possono essere utilizzati per la meditazione, per la divinazione o per attirare e incanalare energie positive

Dimensioni approssimative della piastra: 8 cm

Dimensione approssimativa del prisma: 3 cm

Quando la placca è esposta alla luce solare diretta, il prisma in cristallo di rocca rifrange la luce, creando effetti luminosi e spettri colorati. Questi effetti visivi possono essere utilizzati per la meditazione, per la divinazione o per attirare e incanalare energie positive.

Dimensioni approssimative della piastra: 8 cm

Dimensione approssimativa del prisma: 3 cm

Dimensioni approssimative della tavola: 20 cm

Dimensioni approssimative della tavola: 20 cm

Altezza approssimativa: 28 cm

peso: 250 gr

Dimensioni approssimative della tavola: 20 cm

Altezza approssimativa: 28 cm

Dimensioni approssimative della tavola: 20 cm

Altezza approssimativa: 28 cm

Dimensioni approssimative della tavola: 20 cm

Altezza approssimativa: 28 cm

peso: 250 gr

Dimensioni approssimative della tavola: 20 cm

Altezza approssimativa: 28 cm

Dimensioni approssimative della tavola: 20 cm

Altezza approssimativa: 28 cm

Dimensioni approssimative della tavola: 21 cm

Altezza approssimativa: 30 cm

peso: 250 gr

Dimensioni approssimative della tavola: 21 cm

Altezza approssimativa: 30 cm

peso: 250 gr

L'alfabeto runico, chiamato fuþark dal nome delle sue prime sei lettere, inizialmente aveva 24 segni . Ne esistono diversi tipi che si sono evoluti nel tempo, ma anche in base alle persone che li utilizzavano. Nei paesi scandinavi, dove le rune erano più ampiamente utilizzate, il loro numero fu ridotto a partire dall'VIII secolo per arrivare ad un sistema di 16 rune.